Margiotta, la mascotte. "A Molfetta con la giusta cattiveria"
“La mia voglia di giocare è tanta. Spero di continuare qui a Novoli, nel massimo campionato regionale e con un gruppo a cui sono legato particolarmente, perché mi ha fatto crescere tanto”. Parte dalla fine Filippo Margiotta, da un desiderio personale che accomuna un po’ tutto l’ambiente rossoblù, in questa trepidante attesa verso lo spareggio-salvezza di Molfetta. Lui, portiere under classe 1999, è la mascotte del gruppo di mister Schipa: numero uno della formazione Juniores allenata da Gianfranco Milanese, infatti, ha trascorso gran parte dell’attuale stagione con la prima squadra, ricoprendo comunque entrambi i ruoli ma soprattutto dimostrando impegno, professionalità e maturità da senior, anche in momenti delicati per uno spogliatoio, come questo finale di campionato.
Il più piccolo del gruppo, affidato alla doviziosa cura del preparatore dei portieri Salvatore Miglietta, ha dimostrato anche una crescita dal punto di vista sportivo. “So che mister Miglietta è una pagina importante per la storia calcistica del Novoli - dice a proposito - io posso solo confermare che ha un carisma particolare, perchè trasmette tutta la passione e la voglia che mette nel suo lavoro. Sono molto felice di essere stato allenato da lui. Mi sento di ringraziare alla pari anche mister Milanese, così come Antonio Laghezza e Francesco Liaci, sempre pronti a darmi consigli. Se sono cresciuto in questa stagione è solo grazie a loro”. Un’altra storia bella, dunque, istantanea di un gruppo coeso ed ennesima conferma di una società che non ha mai considerato semplici numeri i giovani, permettendo loro di guadagnarsi spazio. “È stata una bellissima esperienza, anche grazie a quello che ho vissuto nello spogliatoio - si confida l’estremo difensore. Non mi sono mai sentito il più piccolo, mi hanno permesso di integrarmi bene sin dal primo giorno. Per ripagare questa fiducia fatico al massimo ogni giorno e, anche non avendo mai giocato, mi sento pienamente parte di questo gruppo. Questa esperienza spero che mi faccia crescere ancora”.
E sulla gara finale del prossimo 23 aprile e che deciderà l’intera stagione non ha dubbi. “Sono sicuro che i compagni con più esperienza - assicura - trasmetteranno la giusta voglia e la giusta cattiveria agonistica al resto del gruppo, per raggiungere un obiettivo per il quale abbiamo combattuto nel corso dell'anno. E che ci meritiamo tutto”. Con la stessa sfrontata sicurezza che vorrebbe avere tra i pali, nel giorno in cui sarà chiamato a mettere in pratica i consigli e l’esperienza maturata in queste settimane. In bocca al lupo, Pippo!
Novoli, 14 aprile 2017 - Foto Gabriele Vitale