Paura passata per Antonio Laghezza. "Grazie a tutti"

01.05.2017

Ce la ricorderemo a lungo anche per questo. Per la paura che ha strozzato la gioia della festa per l'ennesimo traguardo storico raggiunto, sudato e sofferto più di tutti, e per i momenti di apprensione vissuti nei corridoi dell'Ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, dopo la vittoria del play-out contro la Vigor Trani. Ce la ricorderemo soprattutto per le persone speciali che il destino, ancora lui, ci ha messo di fronte. Per un atleta dalla scorsa dura, che decide di restare in campo insieme ai suoi compagni nell'ultima battaglia nonostante è in corso un'emorragia interna, in seguito ad uno scontro fortuito di gioco che gli ha causato la rottura della milza per trauma. Per un medico, ironia della sorte novolese, il chirurgo Salvatore De Luca, che prontamente ha preso in mano la situazione clinica e ha scongiurato tutte le altre ipotesi negative. E uno staff, quello medico diretto dal fisioterapista rossoblù Renato Rausa, per primo ad intervenire e capire la gravità della situazione al sesto minuto del primo tempo supplementare, dopo l'impatto da paura tra Antonio Laghezza e il capitano tranese Bruno. 

Per fortuna il giorno dopo riporta il sorriso in casa Novoli Calcio. Il primo ad avercelo stampato, inconfondibile, nonostante la maschera di sofferenza e paura è proprio spiderman Laghezza. Ci tiene a ringraziare tutti, dai compagni di squadra che insieme al capitano Luca Potì e al mister Simone Schipa sono accorsi al suo fianco nella notte, allo staff societario che gli ha fatto visita in mattinata, fino a tutti gli sportivi e i tifosi novolesi in ansia, che hanno generato una gara di solidarietà attraverso messaggi sui social network. Ultimi, ma primi nei suoi pensieri, i ringraziamenti all'equipe medica del reaprto di Chirurgia Addominale del nosocomio leccese e alla sua famiglia, sua moglie Emma su tutti. Un grande spavento, dunque. E una situazione che si è fatta brutta proprio durante la festa negli spogliatoi, al termine dei 120 minuti. "Laghezza, essendo un atleta dal fisico perfetto - ha spiegato il chirurgo che gli ha sportato la milza - ha potuto continuare la gara, ma ha rischiato per via dell'emorragia interna che si è generata in seguito alla rottura dell'organo dopo il forte impatto di gioco. Grazie alla collaborazione dello staff medico del Novoli abbiamo effettuato dei controlli di monitoraggio e in breve tempo siamo intervenuti con l'asportazione. L'intervento è riuscito e, manco a dirlo, Laghezza è già in fase di recupero".

Proprio così. Nel letto dell'ospedale riesce anche a scherzare l'estremo difensore novolese, ma ci tiene a ringraziare tutti coloro che hanno pensato a lui in questo momento. Non si parla di recupero, nonostante questa tipologia di interventi chirurgici non compromettano il ritorno sui campi, ma lo sguardo e gli occhi di un uomo e di un professionista esemplare sembrano non mentire, neanche questa volta. "Tranquilli, recuperò perchè voglio tornare nel mio posto. Prima c'è da concludere una festa che questo episodio ha limitato: insieme ai miei compagni, allo staff e alla società dobbiamo festeggiare un'impresa sportiva che ci ripaga di tutti gli sforzi e anche delle delusioni che abbiamo ingoiato nel corso della stagione".

Come darti torto, caro spiderman. Un epilogo così tormentato non sappiamo chi lo ha disegnato, ma di sicuro ha reso veramente meraviglioso il gusto della vittoria, contro tutti e tutti. Noi ti aspettiamo al solito posto, per festeggiare quello che ci siamo meritati. E, questa volta, non ci ferma nessuno!

Novoli, 01 maggio 2017 - video a cura di Telesveva

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