Giorgetti-gol nell'extratime, la salvezza è l'obiettivo raggiunto!

01.05.2017

Novoli Calcio: Laghezza, De Giorgi, De Vincentis, Di Silvestro, Indirli, Potì, Carlucci (Quarta), Vergari (Cappilli), Fiscella (Di Lorenzo), Malagnino, Giorgetti. A disposizione Liaci, Elia, Schiavone, Tommasi. Allenatore Simone Schipa

Vigor Trani: Di Candia, Di Ella (Gadaleta), Dellino, Gnoni (Pinto), Telera, Bruno, Marzio (Dell’Oglio), Camporeale, Trotta, Lasalandra, Tedesco. A disposizione Pellegrino, Cocozza, Cepele, D'Allocco. Allenatore Muzio Fumai

Arbitro Castellone di Napoli.

Reti: Giorgetti al 6’ del s. t. supplementare

Se qualcuno si fosse impegnato a scrivere un epilogo così thrilling per questo finale di stagione rossoblù, di certo non lo avrebbe fatto con tanto scrupolo. Perchè per giungere alla gloria, per salvare una categoria meritata sul campo da agosto ad oggi, per tirare un lungo sospiro di sollievo dopo un'annata sfortunata, tribolata e strana non solo ci sono voluti solo i play-out, ma anche un ulteriore tempo supplementare, fino alla perla di Francesco Giorgetti che ha spezzato l'equilibrio e la paura delle due contendenti. Il resto è festa. In campo, sulla tribuna, nel centro cittadino, la ciliegina sulla torta a una domenica ricca di emozioni indimenticabili, da scrivere nel diario dei ricordi e delle imprese sportive. Da incorniciare, insomma, accanto a quelle della storia recente della Novoli Calcistica.

La cronaca. Partita tesa e contratta, ovviamente per la posta in palio ma anche per i tanti accorgimenti tattici dei tecnici Schipa e Fumai. Ottima la cornice di pubblico, con un centinaio di tranesi colorati e rumorosi, ma soprattutto con la tribuna del "Toto Cezzi" traboccante come non mai. Poche le emozioni della prima frazione di gara: i padroni di casa agiscono prevalentemente di rimessa, preferendo la velocità sugli esterni, mentre i biancoblù cercano di spingere ma sbattono contro il muro rossoblù eretto da capitan Potì e soci. Sul finire del primo tempo l'unico sussulto di marca opsite, con un colpo di testa di Telera finito di poco a lato. Controllo degli spazi e ripartenze veloci è il copione dei novolesi anche nella seconda frazione, più vispa ma comunque incocludente, in più condizionata da forti folate di vento. Novoli pericoloso con Carlucci, Trani con una traversa di Lasalandra al 18esimo. Poi, poco e niente fino al triplice fischio che porta ai tempi supplementari, con due tempi da 15 minuti: il primo scivola via con un'occasione per Malagnino sulla cui conclusione Di Candia respinge con i pugni, mentre un bel salvataggio di Indirli scongiura la beffa ai locali. Sul finire l'infortunio ad Antonio Laghezza, in seguito ad un fortuito scontro di gioco, con l'estremo che viene medicato e continua la gara ma poi è costretto a un'operazione d'urgenza per l'asportazione della milza, effettuata in serata all'Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Negli ultimi 15 minuti cambia il volto della partita, con Schipa che azzecca due cambi (Di Lorenzo e Cappilli per gli stremati Fiscella e Vergari) che permettono alla linea mediana novolese di pungere con efficacia.

E' il minuto sesto quando Giorgetti decidere di mettere la firma su questa gara e sul destino del Novoli: approfitta di un'incomprensione della difesa tranese per rubare palla, dribblare due uomini e aggirare persino il portiere ospite, poi poi infilarlo all'angolo basso. E' un'autentica esplosione di gioia, la fine di un incubo che ha tenuto sulle spine tutto ambiente rossoblù in queste ultime settimane. Forsennati gli attacchi tranesi dopo il goal, ma troppo confusionari e poco produttivi. Al triplice fischio dell'ottimo signor Castellone, punta di diamante del Cai campano, è festa grande per la sudatissima salvezza novolese, un altro successo meritato con impegno sul campo e giusto premio per una compagine piccola e polverosa ma orgogliosa della sua storia e desiderosa di continuare a lavorare con programmazione e serietà nel massimo torneo dilettantistico regionale. Una vittoria che tutti volevano e che nessuno immaginava, aspetti che la rendono ancora più bella e importante. E un epilogo da paura, ma dal fine  lieto, giusto e indimenticabile. 

Novoli, 01 maggio 2017 - Foto Gabiele Vitale

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