Pazzo Novoli: concede, recupera e perde. La testa e la sfida salvezza
Novoli Calcio: Colapietro, Nacci (40’ st Rubino), Versace, Quarta (23’ st espulso), Cornacchia, Potì, Cicerello, Marasco (14’ st espulso), Mazza (22’ st Mosca), De Giorgi (29’ st Podo), Calabrese (29’ pt Martena). A disposizione: Melissano, Signore, Errico. Allenatore Antonio Schito
Barletta 1922: Maraglino, Cicerelli, Ronzino, Berardi, Varola, Grazioso, Tommasi, Milella, Trotta (16’ st Saani), Laboragine (49’ st Di Terlizzi), Lieggi. A disposizione: Cristallo, Addario, Filannino, D’Ercole, Grumo. Allenatore Franco Cinque
Arbitro: Fiore di Paola (Paola), assistenti Casula e Tomasi (Taranto)
Reti: 20’ pt Laboragine (B), 28’ pt Lieggi (B); 2’ st Quarta (N), 9’ st Cicerello (N), 12’ st Trotta (B), 43’ st Laboragine (B).
La sfida salvezza della decima giornata di ritorno dell'Eccellenza Pugliese va al Barletta, bravo a non perdere la testa in una gara tutta nervi. Succede di tutto al Toto Cezzi, dove i biancorossi di Franco Cinque si impongono per 2-4 e portando a casa un match che fa sperare nella salvezza gli ospiti e, di contro, fa sprofondare nel baratro i rossoblù di casa. Sei goal, due rossi diretti, tante polemiche e qualche nervosismo di troppo nel corso dei 90 minuti, complice anche un fischietto, il signor Fiore della sezione di Paola, apparso insufficiente a gestire gli animi accesi in campo, anzi a rianimarli con decisioni discutibili.
La gara. Il Novoli più brutto visto da dicembre in poi non gioca l'intera prima frazione di gara, tant'è che gli ospiti biancorossi si rutrovano in vantaggio di due reti dopo solo 28 minuti, senza sforzarsi più di tanto: di Laboragine, direttamente da calcio d'angolo con una traiettoria velenosa spinta dal vento, e Lieggi le reti, con quest'ultimo che infila in diagonale sugli sviluppi di azione di rimessa. Poco, pochissimo rossoblù nella prima frazione. Mentre nella seconda si rivede la squadra veloce e aggressiva vista finora: prima Giovanni Quarta, con un colpo di testa che batte l'estremo ospite sugli sviluppi di un corner, poi la traversa di Mazza e la rete di Andrea Cicerello ristabiliscono il pari. Nota di merito all'attaccante leccese che sigla il 2-2 con un'azione personale da antologia, iniziata saltando almeno due uomini come birilli e conclusa con tiraccio rabbioso che buca letteralmente Maraglino e fa scoppiare di gioia la tribuna. Neanche 3 minuti e succede l'impossibile: Trotta riporta in vantaggio gli ospiti, dopo aver colpito con un braccio la sfera senza essere segnalato dall'arbitro cosentino e dai suoi assistenti, poi Marasco e Quarta perdono la testa e vengono espulsi nel giro di dieci minuti, lasciando la formazione di Schito in 9 uomini e il campo libero al Barletta, che controlla e allo scadere serve il poker, ancora con Laboragine.
Un'altra giornata no, insomma, sotto tutti i punti di vista. Se da una parte la corsa alla salvezza non è ancora ben definita, dall'altra il gruppo vive con scoramento la serie di risultati negativi. Prova ne è il calo di concentrazione e il nervosismo visto in campo, cui si aggiungeranno nei prossimo giorni le squalifiche che stanno privando, di domenica in domenica, mister Schito della rosa completa. Domenica altra gara difficile, con capitan Potì e compagni attesi in casa dall'US Bitonto, che lotta per il quarto posto.
Novoli, 12 marzo 2018 - Foto di Immaginario XII