Raid notturno al Toto Cezzi. La delusione della società
La scoperta, purtroppo, è stata di quelle raccapriccianti. Non tanto per la vile incursione notturna, quanto per i danni che il raid architettato e messo in pratica da ignoti balordi ha provocato alle strutture del Campo Sportivo Toto Cezzi. Ingenti e senza senso quelli che hanno interessato gli infissi di tutti gli ambienti "visitati", dagli spogliatoi degli atleti fino a quelli destinati alla segreteria, al magazzino del vestiario e, persino, le sale della palestra. Tutto messo a soqquadro, dai documenti riguardanti l'attività sportiva e fiscale fino a maglie e pantaloncini, persino caos tra gli attrezzi utilizzati dai responsabili dell'impianto. Una brutta sorpresa, insomma, che umilia l'impegno della società, degli associati ma soprattutto di tutti i collaboratori del Novoli Calcio, che con passione portano avanti un progetto sportivo e sociale destinato alle giovani generazioni della Comunità e alle loro famiglie.
Il presidente Francesco Murra, appreso il fatto e verificati con un sopralluogo e con rilievi fotografici danni e devastazioni dell'impianto di via Trepuzzi, ha voluto denunciare l'accaduto alla stazione dei Carabinieri di Novoli. In una nota la società rossoblù espresso tutto il rammarico per la vicenda di cronaca. "Una ferita mortale! Una pugnalata al cuore che spegne la nostra passione ed il sorriso dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Scoprire e constatare di aver subito cieca e furibonda devastazione, dover contare i danni e recarsi dai Carabinieri per denunciare che nella casa dello sport del paese è calato il buio, ci umilia e ci sventra l'anima. Quale gusto vile può nascondersi nel mettere a soqquadro gli spogliatoi e tutti gli altri ambienti del Campo Sportivo Toto Cezzi, quale coraggio spudorato nel rovistare negli uffici della segreteria e nel magazzino del vestiario, rubare qualche spicciolo e scardinare con violenza porte, infissi e arredi? Non si tratta più della ripugnanza nel raccontare l'ennesimo episodio che è costretta a subire e testimoniare questa società ma nel dover combattere quei brutti sentimenti di disgusto, ribrezzo, schifo che smontano letteralmente l'impegno sociale che anima tutta l'attività del Novoli Calcio e dei suoi collaboratori".
Novoli, 16 marzo 2019