Fuori i secondi, mister Marangio scalpita. "Siamo giovani, ma siamo pronti a farci rispettare"
A poche ore dall'esordio ufficiale della nuova stagione, il Novoli Calcio è pronto a rappresentare con orgoglio e fierezza la storia della maglia rossoblù nel massimo campionato dilettantistico regionale. A cinque stagioni di distanza dall'ultima volta, quella 2017-2018 culminata con l'amara retrocessione in Promozione, e a 111 giorni dalla finale play-off contro il Tricase, i rossoblù sono pronti per scendere nuovamente sulla terra rossa del Toto Cezzi per la gara di andata della 56esima edizione della Coppa Italia di Eccellenza Pugliese. La gara di domenica contro il Gallipoli Football 1909, affidato alla guida tecnica di di mister Matias Calabuig (con inizio alle ore 16.30), rientra nella fase regionale della competizione e sarà seguita dalla gara di ritorno, in terra jonica, fissata per il prossimo 11 settembre. Con mister Gioacchino Marangio abbiamo tracciato un primo bilancio della fase di preparazione, iniziata lo scorso 8 agosto, con le considerazioni del tecnico brindisino sulla rosa rossoblù e sul Girone B che vedrà impegnati i novolesi.
Mister, ancora sulla panchina del Novoli con cui torna da protagonista nel massimo campionato regionale. Tralasciando emozioni e considerazioni personali, avete affrontato una lunga preparazione con più di 20 giorni di lavoro e test fisici, cinque allenamenti congiunti e tanto sudore nell'estate più calda degli ultimi anni. Come arrivate al primo impegno ufficiale di stagione?
Abbiamo iniziato la preparazione nei tempi, con un programma definito insieme al mio staff tecnico. Oltre ad acquisire e rinforzare i principi tattici fondamentali e a sviluppare le qualità atletiche, stiamo lavorando tanto e con scrupolosa attenzione sulla crescita individuale dei tanti giovani in rosa. Siamo concentrati su un lavoro importante, siamo un cantiere in cui si lavora con entusiasmo e spirito di sacrificio, anche se l'organico è completo e la condizione ottimale per il periodo. Ora aspettiamo che il campo ci dia stimoli e situazioni che consentano al gruppo di incrementare al massimo lo spirito di cooperazione e di sacrificio.
Un cantiere che è mix di esperienza, con tante riconferme dalla scorsa stagione, ma soprattutto freschezza, con tanti giovani di belle speranze. Cosa dobbiamo aspettarci da questa squadra?
Il nuovo corso voluto dalla società è una sfida per tutti noi. Chi è arrivato dovrà accelerare al massimo e rendersi pronto e competitivo. Chi è stato confermato ha notevoli responsabilità in termini di assemblaggio del nuovo assetto, sia tecnico tattico che, sopratutto, morale. Lo spirito è quello giusto, ma siamo solo all'inizio di un lungo percorso che ci metterà duramente alla prova, dovendo affrontare grandi difficoltà di fronte alle quali dovremo essere determinati, umili e coesi. Abbiamo dalla nostra la società, con cui c'è dialogo e condivisione rinnovata, ma soprattutto i nostri tifosi, a cui chiediamo l'ennesimo sforzo di starci accanto, con fiducia e passione.
Il Girone B si conferma tosto e competitivo, il rooster (dopo i ripescaggi) sembra confermare la presenza di squadre importanti e società blasonate, costruitre tutte per fare bene. Logicamente la sentenza finale e incontroverbile spetterà al campo e al calcio giocato, ma ai nastri di partire cosa pensa del nostro girone?
Il campo ci darà di più, già a partire dalle sfide di Coppa Italia. Tra il 4 e l'11 settembre, conosceremo anche i calendari ufficiali, dunque capiremo che percorso affrontare. Il calciomercato e i valori sulla carta piazzano in prima fascia sicuramente il Maglie, poi il Città di Gallipoli e il "nuovo" Manduria. A seguire ottime potenzialità ad Ostuni, Otranto, Ugento e Massafra. Tutte le altre a sgomitare, compresi noi, che siamo abituati a lottare e vendere cara la pelle.
Novoli, 3 settembre 2022