L'X Factor di Mister Marangio, il "prof" che ha riacceso passione ed entusiasmo

19.05.2022

Riavvolgendo il nastro ad inizio ottobre, nessuno avrebbe immaginato un epilogo migliore. Nemmeno il più sfegatato dei cuori rossoblù o il più inguaribile degli ottimisti. Eppure mister Gioacchino Marangio è riuscito nell'impresa: riaccendere la passione, sfidare la paura, riprendersi ciò meritava. La copertina del finale di stagione è tutto del tecnico brindisino, guida umana prima che allenatore, grande motivatore e osservatore attento e onesto, uomo di calcio. É l'esatta fotografia della stagione, così complicata da rendere ancora più dolce il gusto di una vittoria sospirata per cinque lunghi anni. A lui il merito di aver aiutato la squadra del presidente Murra e gli instancabili tifosi novolese a riacciuffarla, sul campo.

Mister, parliamo del nono successo del palmares personale, ma soprattutto di una vittoria speciale per tanti motivi. Il ritorno al calcio dopo la paura della pandemia, il ritorno in panchina a campionato iniziato, quel vivere le domeniche lontano dallo spogliatoio e dai ragazzi. Il miracolo che serviva anche a Novoli per ritrovare l'entusiasmo dei tempi migliori...
Ogni vittoria rimane incisa nella memoria e nel cuore. Di questa, per me, resterà la gioia finale condivisa con tanti cuori festanti che aspettavano e sognavano la rinascita, insieme al ricordo di tante, tantissime difficoltà e ostacoli di ogni genere vissuti durante questa lunga stagione. Davanti a queste, anziché abbatterci, abbiamo fatto crescere l'autostima, lo spirito di gruppo e la resilienza.

Con Renato Angelè è una lunga storia di amicizia, lavoro, competenza, applicazione. Le stesse virtù che ha trovato nello staff tecnico, insieme a mister Maggio, al prof. Luca Guido, a Ezio Contino e agli altri collaboratori. Sentimenti e valori veri che, in soli 7 mesi, sembrano aver forgiato e cementificato un gruppo solo di uomini poi di calciatori. C'è anche questo nella "cura Marangio"?
Con Renato siamo un unicum. È come se avessimo due soli occhi e una sola testa . Non a caso dopo aver saputo della squalifica, gli confidai che avremmo raggiunto l'obiettivo. Gianfranco e Luca sono due gentiluomini d'altri tempi, due Signori autentici, ancor prima che due professionisti che figurerebbero alla grande in qualsiasi categoria. E sottolineo qualsiasi. Ezio è una persona solare, empatica e rassicurante che ha restituito tanta fiducia ai ragazzi nei momenti bui, nei nomenti no, durante gli infortuni. É vero, insieme abbiamo creato una sinergia spontanea che ci ha portato a rendere determinante quello che risulta decisivo per realizzare gli obiettivi quando si lavora in gruppo ,ovvero il Fattore Umano. Quel fattore che, trasferito e condiviso, ha reso il gruppo una squadra, forte come l'acciaio inox!


Una rimonta esaltante, confermata sicuramente dai numeri: 47 punti in 26 giornate, frutto di 14 vittorie sotto la sua gestione, con 43 goal segnati, quattro attaccanti vicini alla doppia cifra, secondo posto in classifica dopo la corazzata Gallipoli e il sogno Eccellenza ormai realtà. Per una guida tecnica attente e scrupolosa come la sua, è una stagione davvero da incorniciare...
Una stagione bella, perché controversa e difficile. Tante cose insieme in breve tempo. Una traversata dell'Oceano e le sue insidie con il passaggio finale di Capo Horn. Alla fine siamo arrivati a baita ed era tutt'altro che semplice. Vorrei ringraziare pubblicamente tutti i ragazzi: sono stati encomiabili a capire che i problemi non devono prepararci all'alibi, ma stimolaci a risolverli e che, in ogni caso, non bisognava mai considerarsi vinti. Con la canalizzazione della rabbia e l'analisi dell'errore in funzione crescita sono stati gli elementi di crescita fondamentali.

Tanta esperienza, tattica ma soprattutto progetto condiviso: a Novoli ha trovato una società organizzata, un gruppo con la volontà di vincere, una piazza che ha respirato grande calcio. Possiamo dire che è stata la scelta giusta per tutti?
Abbiamo dimostrato con i sacrifici e con i fatti che abbiamo scelto bene reciprocamente. Grande società per passione, competenza, organizzazione e serietà. Grande pubblico che aspettava una scintilla per incendiarsi e riprendere a ruggire. Ora manca il nuovo campo, come premio per tutti. Per me personalmente è arrivato il tempo di riflettere e riposarmi.

Bisognerà attendere qualche settimana per avere l'ufficialità, complici i play-off nazionali di Eccellenza, l'epilogo delle pugliesi di Serie D, l'evoluzione del format federale. Forse è troppo presto per conoscere il futuro e abbandonare la voglia di festa che mancava da tempo a Novoli, ma cosa le piacerebbe programmare per la prossima stagione?
Vedi sopra.
P.s. Conoscevamo la sua loquacità, mister! Ma anche la sua energia, la sua passione verso questo mondo, la sua rinnovata voglia di domenica in domenica, nonostante le panchine siano 600 e passa. Ci abbiamo provato uguale, ci vediamo presto!

Novoli, 19 maggio 2022

Comunicazione della società sugli obblighi di rendicontazione
"Riportare la gioia vera in questa piazza". La promessa mantenuta del capitano