Tartaglia e il "suo" Novoli. "Il campo ci dirà se abbiamo fatto tutto bene"

29.08.2021

A sette giorni esatti dall’esordio stagionale, con il Brilla Campi per il primo turno della Coppa Italia di Promozione Pugliese, è tempo di primi bilanci in casa rossoblù. A tracciarlo è il nuovo tecnico Graziano Tartaglia, scelto della dirigenza novolese in questa fase del calcio dilettantistico, dopo il lungo stop seguito all’emergenza epidemiologica. Quasi 30 giorni di preparazione atletica e fisica da smaltire, un carico di nuove speranze per la ripartenza dopo un lungo periodo di crisi che ha investito tutto il settore, un nuovo gruppo che vuole amalgamare veterani e giovani speranze, vecchie conoscenze e nuovi arrivi. Un lavoro di squadra che, a Novoli, non si è mai fermato anzi è continuato sotto traccia con dedizione e programmazione, che ha permesso allo staff dirigenziale guidato dal presidente Murra di arrivare pronti ai nastri di partenza del torneo regionale. 

In panchina, dopo una carriera importante sul campo. Con il Novoli, dopo una parentesi vissuta in maglia rossoblù. Quali sensazioni vive Tartaglia uomo, sportivo, allenatore e tifoso?
È veramente particolare, vivo sensazioni bellissime per la voglia che nutro di calcio giocato. Personalmente da qualche anno ho vissuto l’emozione della panchina e della gestione tecnica, ma il Covid ha interrotto tutto, peraltro mettendo in crisi l’intero settore del calcio dilettantistico. Riparto da Novoli con tantissimo entusiasmo e dedizione, insieme a una società seria e strutturata, con un’idea di calcio e con ambizioni che non possono far altro che incentivare la mia voglia di lavorare sul campo e fare bene. Conosco bene la piazza novolese, l’ho vissuta per un breve periodo da calciatore, ho avvertito tanta passione nei suoi tifosi, il peso della storia e la serietà della struttura. Il mio auspicio è intanto quello di vivere una stagione sui campi, tornando a discutere di tornei che inizino e finiscano regolarmente. È fuori discussione che mi piacerebbe tornare a sentire il calore del pubblico e, speriamo tutti, che il ritorno graduale alla normalità, sia anche per noi un ritorno sugli spalti, a tifare e vivere domeniche intense di calcio e passione.

Uno staff tecnico importante e una nuova filosofia di gioco. Come è andata questa prima parte di stagione?
Abbiamo impostato da subito una nuova idea di lavoro, potendo sfruttare in prospettiva il periodo di stop. La sintonia con la dirigenza, il lavoro di programmazione con i direttori Patera e Spagnolo, il nostro staff tecnico ci ha permesso di programmare un’ottima preparazione pre-campionato. Da Luciano Volturno, allenatore in seconda e collaboratore personale, amico ed ex compagno di squadra, con la mia stessa visione di calcio. Fino a Luca Cecconi, preparatore dei portieri, con il quale ho condiviso diverse esperienze che ci hanno aiutato entrambi a crescere. Qui ho trovato Luca Guido ed Ezio Contino, con i quali ho trovato subito sintonia, poiché si sono dimostrati professionisti seri, preparati e meticolosi. Insieme abbiamo lavorato in sinergia, organizzando un lavoro graduale di ripresa, avvicinandoci ai primi impegni stagionali con ritmo, sfruttando al massimo le caratteristiche della rosa, facendoci trovare preparati. Il nostro stile di gioco sarà sempre propositivo, abbiamo lavorato molto su questi aspetti, anche se il campo sarà l’unico giudice sovrano. Come sempre, del resto…

Un mix di giovani e veterani, conferme e volti nuovi. Tutto a completamento di un organico che affronterà un torneo insidioso, difficile e imprevedibile. Come vi siete preparati?
Ogni campionato ha una storia a sè, non esistono pronostici e squadre più o meno attrezzate di altre. Appare fin troppo logico che nomi e numeri che sono usciti da questa prima fase ci fanno capire che ogni partita è fondamentale per costruire un percorso importante. Il fatto di presentarsi all’inizio della nuova stagione con 14 organici, tutti competitivi, è una bella immagine dopo 2 anni davvero incerti,  che hanno lasciato anche ferite profonde nel movimento dilettantistico pugliese. Abbiamo lavorato sulle motivazioni di ogni singolo giocatore: dai confermati ai nuovi arrivi, fino agli under, tutti hanno dimostrato la nostra stessa voglia di tornare in campo. Abbiamo confermato coloro che conoscono bene l’ambiente novolese, abbiamo scelto altri calciatori utili alla causa dopo scelte condivise con tutto lo staff, continueremo a valorizzare il Settore Giovanile novolese che ha lavorato bene in questi anni. Soprattutto abbiamo puntato sull’eterogeneità del gruppo, attraverso gente esperta, che conosce i campionati di Serie D, Eccellenza e Promozione oltre a giovani promesse, con la voglia di proporsi. Restano gli ultimi giorni per amalgamare tutto il lavoro finora svolto e caricare le batterie per questo nuovo percorso.

Esiste un obiettivo? 
Non ci nascondiamo: abbiamo una rosa strutturata, forte, competitiva. Profili di giocatori che hanno scritto pagine importanti con la maglia del Novoli, gente con esperienze importanti, la voglia di portare in campo le nostre idee. Consapevoli che sarà sempre il campo a giudicare il nostro lavoro, ma in tutti noi c’è la voglia di fare bene e continuare a lavorare a testa bassa.

Novoli, 29 agosto 2021

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