Elia, novolese da record. "Dobbiamo farci trovare pronti"

21.05.2017

“Gli obiettivi che ci poniamo ad inizio anno, durante il campionato ti rivestono di responsabilità. Ma una volta raggiunto l'obiettivo ti riempiono d'orgoglio per aver contribuito, anche nel proprio piccolo, a regalare questa gioia prima a noi stessi, poi al nostro spogliatoio e, dulcis in fundo, a tutti i nostri tifosi”. Indimenticabile, come tutte le emozioni che le vittorie importante sanno regalano, la gioia al goal di Francesco Giorgetti e, poi, al triplice fischio finale di quel 30 aprile che rimane nella storia del club rossoblù Anche per Matteo Elia, novolese doc e spesso con la fascia di capitano al braccio, presente nei momenti migliori di questi ultimi 5 anni ma anche in momenti meno esaltanti e purtroppo anche nei momenti più bui, da protagonista nel campo e da uomo vero fuori dal rettangolo di gioco.

Una gioia che non poteva mancare in una stagione particola già dal suo epilogo per il vice-capitano rossoblù, aperta con l'arrivo della piccola Maria Aurora in agosto. “A lei dedico in primis questo traguardo - confida. Alla mia piccolina, infatti, voglio regalare questa soddisfazione, lei è capace di regalarmi tante energie, a lei chiedo scusa per le mie assenze sportive. Un grazie di cuore anche alla mia famiglia, perché condividono la mia passione e non mi fanno mai mancare il loro sostegno”. Un supporto, a dire il vero, ma mancato nel lunghissimo percorso di Elia in rossoblù, lungo ben 11 campionati quasi ininterrotti e poco meno di 300 presenze, un numero così alto che lo porta ad essere sulla speciale classifica nella oramai 75ennale storia del Novoli Calcio, secondo solo a Calabrese Roberto che ne ha collezionato ben 345 nella sua carriera. “Al numero di presenze, a dire la verità, in questo momento non ci penso tantissimo - dice il difensore rossoblù. Mi piace pensare sempre al prossimo allenamento, alla prossima partita, voglio cercare di farmi trovare pronto. Certo, semplicemente, mi fa molto piacere ogni volta che me lo ricordano, come mi ha fatto enorme piacere ricevere l’applauso di tanti novolesi durante la festa del 12 maggio scorso. E’ comunque un motivo di orgoglio, soprattutto se penso a tutti i sacrifici che si fanno nel quotidiano, a partire dagli allenamenti”.

Non vuole sentire parlare di futuro, nemmeno lui, se non di quello giocato accanto ai colori del proprio paese. “Il futuro è il presente - conclue, quasi lapidario - e ci dice che il Novoli si sta preparando per un’altra stagione importante in un campionato importante. Il mio augurio, sia a livello personale che di squadra, è proprio quello di farsi trovare pronti…allora forza Novoli”.

Novoli, 21 maggio 2017 - Foto Immaginario XII

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