Malagnino fiducioso. "Serve lavoro e sacrificio"

23.11.2017

Contento a metà. Alla soddisfazione di aver finalmente mostrato i muscoli in un inizio di stagione difficile per il Novoli Calcio, le preoccupazioni per un guaio muscolare che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il campo e i compagni e che, tutt'ora, lo tiene in infermeria. Giovanni Malagnino, all'indomani del pareggio interno contro l'U.S. Bitonto, guarda al passato ma soprattutto al futuro del gruppo rossoblù. Proprio lui che è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi per la sua propensione al lavoro, alla generosità e al sacrificio, che tradotti in mezzo al campo significano tanta corsa e una duttilità tattica che offre a mister Schipa varie soluzioni di gioco. “Finalmente è arrivata una prestazione degna del nostro gruppo - dice, analizzando la gara di domenica contro i neroverdi - il sacrificio di tutti è stato alla base di questo risultato utile, impensabile alla vigilia, per la posizione di classifica dei nostri rivali ma anche per la nostra situazione numerica deficitaria. Purtroppo per me sono dovuto uscire all'inizio del secondo tempo per un problema fisico: stiamo valutando l'entità dell'infortunio con lo staff medico, mi sottoporrò ad esami strumentali e decideremo insieme in base al loro esito quali saranno i tempi di recupero. Spero - conclude - di non restare fuori a lungo, perchè il gruppo, il mister e la squadra ha bisogno dell'apporto di tutti”.

Semplice la ricetta per uscire dalla crisi di risultati e di gioco che ha caratterizzato le prime dieci giornate rossoblù, alla quali il “tuttofare” d'origine tarantina da un'interpretazione complessiva. “Sapevamo di affrontare un girone mai così livellato qualitativamente - spiega. Basti guardare i nomi presenti in ogni squadra, a cui si sono aggiunte diverse sorprese e un periodo poco fortunato per noi. Non la considero, quindi, una crisi perchè al lavoro settimanale non sono corrisposti i risultati: credo che possiamo uscirne solo e soltanto continuando ad applicarci al massimo delle nostre possibilità, nel corso degli allenamenti, e non mollando su ogni pallone, una volta chiamati in campo. Così come abbiamo fatto domenica scorsa nella difficile gara contro il Bitonto, come dovremmo fare domenica prossima ad Aradeo. La classifica non conta - specifica, riferendosi alla gara contro i giallorossi di mister Politi - sono una squadra quadrata, che fa dell'esperienza un punto forte, unito al campo ostico e alla voglia di rivalsa del gruppo, dopo diverse buone prestazioni che però non hanno portato punti. Questi saranno aspetti da tenere in considerazione, anche perchè il Novoli non può più sbagliare”.

Fiducia, dunque, la parola d'ordine. Quella che lui stesso sente e che chiede a tifosi e società, specie in prossima dell'apertura della finestra invernale del calciomercato di riparazione, che potrebbe colmare alcune lacune della formazione salentina. “Sono stato accolto bene a Novoli, cerco di ripagare la fiducia di società e tifosi con le mie prestazioni in campo, ma se dovesse servire chiedo a tutti di continuare a starci vicini per raggiungere insieme l'obiettivo. Anche perchè il mercato può aiutarci ad ampliare la rosa con innesti utili, con gente disposta ad onorare la maglia rossoblù, con giocatori come finalità hanno la fame agonistica e la voglia di lottare su ogni pallone. Sono molto fiducioso, credo in questo gruppo e in questa società”.

Novoli, 23 novembre 2017 - Foto di Immaginario XII

Cuore e sacrificio, un punto buono per il morale
Ad Aradeo trasferta difficile e importante, si gioca dalle 14.30